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"Nella memoria antica delle cose sbocciano i sogni come stelle nell'universo sconosciuto del nostro cuore, scrigno d'amore o di dolore. Vittoria Defazio racconta il mondo segreto della sua esistenza attraverso Nora, Elisa, Agata, Martina, Stella, Angelo, che si alternano "vicendevolmente in questi strati della coscienza". I protagonisti, quali "morti-vivi", si aggirano "come spettri nelle stanze vuote dei nostri desideri, per fuggire da essi appena accennano a realizzarsi." (dall'Introduzione di Santa Fizzarotti Selvaggi)